Benvenuta nell’ultimo articolo della serie le fasi della ricostruzione unghie in cui andremo a parlare della rimozione.

Come ultima fase della ricostruzione unghie troviamo:

la rimozione del prodotto dall’unghia naturale.

La rimozione del prodotto insieme alla preparazione sono le fasi più critiche, cioè quelle che molto spesso portano problemi e danni sull’unghia naturale.

Se sei onicotecnica sicuramente ti sarà capitato almeno una volta quella cliente che ti ha detto che:

” la ricostruzione o la copertura gli ha rovinato le unghie naturali “.

ma adesso sappiamo benissimo che il problema non è il prodotto in sé per sé, ma è la manualità dell’onicotecnica e il modo in cui lei utilizza questi prodotti!

LA RIMOZIONE

La rimozione è un momento delicatissimo delle fasi della ricostruzione unghie e deve essere fatto con un’attenzione in più sulla lamina ungueale.

Come rimozione del prodotto intendo anche il momento del ritocco che viene fatto ogni tre settimane in genere.

E’ importante che la cliente capisca che nel momento in cui decide di indossare la ricostruzione unghie, quindi un qualsiasi tipo di copertura sull’unghia naturale, deve essere cosciente:

non può rimuoverla ogni due settimane o ogni tre settimane e poi ritornare ad applicare il prodotto e rimuoverla successivamente.

Per cui ogni volta che fa il trattamento di copertura con gel o con liquido e polvere deve sapere che:

per non rovinare le unghie deve fare ritocco ogni tre settimane, ma nel momento del ritocco non deve rimuovere completamente tutto il prodotto!

ERRORI DA EVITARE

Questo è un appunto che faccio per la cliente ma in realtà deve essere capito soprattutto dall’onicotecnica che:

molto spesso applica un prodotto che chiama ad esempio semipermanente, che in realtà è semplicemente un gel più morbido sulle unghie della cliente e ogni tre settimane lo va a rimuovere quasi completamente.

Magari perché ci sono dei sollevamenti o perché nel momento in cui vai utilizzare la fresa per rimuovere e\o abbassare un pochino il prodotto si ritrova con un piccolo sollevamento che man mano cammina su tutta l’unghia.

Quindi si ritrova ogni volta a dover rimuovere tutto il prodotto dall’unghia naturale!

Questa tipologia di ritocco che in realtà non dovremmo chiamare neanche ritocco dato che si va a rimuovere completamente il prodotto per poi riapplicarlo:

porterà a lungo termine un assottigliamento della lamina ungueale sulla quale non si potrà più applicare in nessun tipo di prodotto, perché continuerà a non far aderire altri prodotti e non solo quello che avete appena rimosso.

Tutto questo succede perché in realtà quando si decide, come dicevo prima, di indossare un prodotto gel o acrilico:

si deve essere consapevoli che quel prodotto andrà a proteggere la lamina e la lamina stessa non deve essere toccata nei mesi successivi altrimenti avremmo un assottigliamento.

LA TECNICA GIUSTA

Il ritocco del gel o dell’acrilico o di quello che viene chiamato semipermanente ma in realtà è solo un gel più morbido, deve essere visto come effettivamente un ritocco:

quindi aggiungere solamente nella parte che è ricresciuta dell’unghia naturale il nuovo prodotto senza dover andare a togliere quello vecchio.

Perché in questo caso stiamo parlando di semi permanente soak off, cioè che si rimuove completamente ogni volta con il proprio solvente senza andare a rovinare l’unghia naturale.

Questa cosa succede proprio perché il soak off si stacca completamente dalla lamina grazie al solvente senza andarle a rovinare ad assottigliare:

quindi viene rimosso completamente come se fosse uno smalto e poi riapplicato nella stessa seduta.

Per cui la differenza ad esempio tra un semipermanente soak off e un semipermanente easy off sta proprio nel momento del ritocco.

Il primo il soak off si scioglie e si rimuove completamente dalla lamina ungueale per poi essere riapplicato.

Invece il secondo viene limato e si fa un vero e proprio ritocco esattamente come se stai trattando un gel.

LA RIMOZIONE COMPLETA

Quindi parlando di rimozione, il primo concetto da capire è che:

la rimozione completa del prodotto non deve essere fatta più di una volta al massimo due volte l’anno.

Questo perché la lamina in cinque mesi circa si rigenera completamente, quindi se andrai a rimuovere il prodotto due volte l’anno ti ritroverai a limare su una stessa parte di lamina solamente per due volte:

quindi il momento in cui l’ha preparata e il momento della rimozione.

Mentre se ogni tre settimane vai a rimuovere completamente il prodotto :

ti ritroverai a limare la stessa porzione di unghie anche per tre quattro volte e per questo motivo si va ad assottigliare.

Con questo discorso non voglio dire che in assoluto la tecnica di rimozione con il solvente quindi il soak off è la migliore e la più sicura da utilizzare.

Anche qui s’è fatta nel modo sbagliato, quindi se vado a rimuovere (ad esempio) il solvente prima del tempo consigliato e il prodotto ancora è ben aderente alla lamina (quindi ha bisogno di più tempo) e vado a staccare il prodotto dalla lamina andando a raschiare con uno spingipelle o anche un bastoncino d’arancio:

vado comunque ad assottigliare e a creare dei solchi sulla lamina che è stata ammorbidita già dal solvente pochi minuti prima.

Se non si conosce bene la tecnica il metodo corretto per eseguire anche la rimozione con il solvente nel modo sicuro si possono causare danni sull’unghia naturale!

RIMOZIONI DIVERSE PER DIVERSI PRODOTTI

Invece parlando di rimozione completa del prodotto quindi proprio del processo che porta all’ onicotecnica a dover rimuovere tutto il prodotto dall’unghia naturale bisogna fare una distinzione in base alla tipologia di prodotti.

Se si tratta di un soak off, ovviamente, lo andiamo a sciogliere con un solvente adatto.

Se si tratta di un gel qualsiasi esso sia dobbiamo sapere che dovremmo andare a limare completamente tutta la struttura fino ad arrivare all’unghia naturale solamente con la lima o con la fresa.

Invece se abbiamo a che fare con il sistema a liquido e polvere possiamo andarlo a rimuovere anche con l’acetone, ma solamente una volta aver rimosso quasi tutta la struttura con la fresa.

Altrimenti sarebbe un processo troppo lungo e non sarebbe compatibile con la vita da salone nel senso che ci impiegheremo troppo tempo.

Quindi guardando queste tre tipologie di rimozioni quella con il gel sembrerebbe quella più aggressiva.

In realtà anche con il gel se vogliamo possiamo andare a sciogliere ultima parte con un solvente: se di base andiamo ad utilizzare una base soak off.

Quando andiamo a parlare di rimozione completa con la lima o con la fresa una volta arrivati vicino alla lamina ungueale bisogna prestare attenzione al tipo di strumento che andiamo ad utilizzare.

Infatti dobbiamo essere molto delicati e in più dobbiamo ovviamente utilizzare lo strumento giusto:
cioè una lima o di una punta della fresa che presenti una grammatura molto sottile.

Ma non bisogna guardare solamente la grammatura ma anche alla manualità che ha l’onicotecnica di andare a rimuovere il prodotto sulla lamina.

Infatti in questo passaggio è essenziale avere una minima pressione e la velocità della fresa deve essere bassa proprio per avere il maggior controllo dei movimenti che facciamo.

Come sempre il metodo, la manualità e lo strumento giusto:

devono essere presi in considerazione per riuscire a lavorare correttamente senza causare problemi alla cliente.

Il servizio della rimozione del prodotto dall’unghia naturale lo possiamo considerare con un servizio a parte.

TRATTAMENTI DOPO LA RIMOZIONE

Una volta che la cliente ha rimosso completamente il prodotto molto probabilmente avrà bisogno di andare a lucidare l’unghia naturale oppure andare a rinforzare grazie a degli oli specifici.

Insomma possiamo scegliere di fare dei trattamenti rigeneranti, anche se sappiamo che la lamina ungueale è un tessuto morto e non si rigenera.

Però in ogni caso possiamo andare a trattare l’unghia naturale e la pelle circostante con degli oli specifici con dei trattamenti specifici per rendere la struttura dell’unghia naturale più resistente e soprattutto levigata e non lasciare l’unghia della cliente ruvida e secca.

Per cui possiamo utilizzare un olio rinforzante oppure fare un trattamento con l’olio caldo o se la lamina non è già abbastanza sfruttata possiamo pensare anche di utilizzare dei buffer per andare a levigare la superficie dell’unghia.

Quindi importante lasciare alla cliente delle unghie sane e belle anche dopo aver rimosso il prodotto.

Diciamo che la rimozione è un po’ la prova del nove per capire se il lavoro che abbiamo fatto come unico tecniche nel tempo è corretto .

Devo dire che ci sono anche alcune clienti che hanno le unghie talmente assottigliate di loro che anche avendo tutte le attenzioni del caso e utilizzando il miglior metodo possibile di rimozione potrebbero comunque riscontrare dei problemi.

Queste clienti sono una piccolissima parte, magari hanno già delle unghia rigate o avevano anche prima della ricostruzione problemi di unghie che si spezzavano ed erano già assottigliate.

In questo caso anche rimanendo molto delicate con il trattamento di rimozione comunque si potrebbero verificare dei piccoli danni.

Con questa serie di articoli ti ho voluto dimostrare quanto è importante il metodo di lavoro e che se è accompagnato con una buona formazione anche teorica sulla chimica dei prodotti e sull’unghia naturale:

ti può risparmiare tantissimi problemi che incontri nel lavoro di tutti i giorni anche se utilizzi prodotti di alta qualità.

Intanto io ti saluto…Buona formazione!