In questi ultimi periodi molti concorrenti paragonano il mio metodo di insegnamento ad un metodo vecchio e obsoleto, perché adesso la moda è diversa e le tecniche di ricostruzione sono cambiate.

Io mi fermo a riflettere del perché hanno questa idea… forse perché utilizzo le tip? O perché preferisco che l’unghia sia in salute oltre che bella sia a fine trattamento sia dopo 3 settimane dal servizio? O forse perché voglio che le mie allieve devono essere istruite sulla teoria oltre che sulla sola conoscenza di un determinato prodotto?

Quando ho iniziato ad intraprendere questo percorso di PURA FORMAZIONE, venivo da un periodo in cui il mio “vecchio metodo” stava per essere influenzato in modo negativo dalle nuove tecniche alla moda, e dato che stavo vedendo che stavo avendo più problemi che altro, allora ho deciso di ritornare a quello che mi ha insegnato la VECCHIA SCUOLA e mettere in pratica passo dopo passo ogni insegnamento e man mano ho creato il mio nuovo metodo che punta alla vera formazione.

Non posso assolutamente cambiare la mia direzione perché i risultati che le mie allieve stanno ottenendo sono sorprendenti, e sotto gli occhi di tutti sia in termini di teorici, sia tecnici che di incasso.

Alcune persone hanno bisogno di più tempo per metabolizzare le informazioni e la pratica, altre invece in pochi giorni riescono a mettere in pratica, ma l’importante è che alla fine si migliora dal punto da cui si è partiti.

Negli ultimi anni ci sono state delle “mode” che hanno letteralmente rovinato il mercato e le unghie delle nostre clienti:

  • LA TIP è VECCHIA ED è UNA TECNICA PASSATA.
  • LA FORMINA VA APPLICATA VERSO L’ALTO PER NON AVERE LA BOMBATURA.
  • LA PELLE INTORNO ALL’UNGHIA DEVE ESSERE RIMOSSA PER RIUSCIRE A FARE UN LAVORO PULITO (MANICURE RUSSA).
  • LA TEORIA NON SERVE A NIENTE, BASTA CONOSCERE IL PRODOTTO

Punto per punto voglio spiegarti perché queste mode hanno rovinato il nostro lavoro, e ti assicuro che l’hanno rovinato!!!!

LA TIP è VECCHIA ED è UNA TECNICA PASSATA!

Parto proprio dall’eliminazione della tecnica della tip durante i corsi base… perché è stato fatto?

Principalmente per pubblicizzare i propri corsi come “rivoluzionari”, perché si usa da subito la formina, e poi come secondo motivo, dato che negli ultimi anni viene dato il titolo da insegnanti a persone che non hanno le competenze giuste, ma solo perché l’unghia che fanno ha un bell’aspetto, appunto queste insegnanti non sanno utilizzare la tip nel modo giusto, e allora cosa fanno i marchi? Si adeguano alle proprie insegnanti ridisegnando il programma del corso base togliendo la tip.

Purtroppo questo è stato un grande passo indietro nella formazione della ricostruzione unghie, perché una persona che per la prima volta prende un barattolino di gel in mano, deve saper gestire prima di tutto il prodotto, il pennello, le quantità, ecc… e deve poter fare tutto questo su una struttura già quasi fatta come quella della Tip.

Per attaccare la Tip bisogna capire pochi concetti per attaccarla nel modo giusto senza avere problemi in futuro, dopodiché l’allieva si potrà concentrare solamente sull’applicazione del prodotto, invece togliendo questo step le conseguenze sono state disastrose:

– L’allieva oltre all’applicazione del prodotto deve pensare anche a come applicare perfettamente la formina
– L’allieva dopo aver applicato la formina (probabilmente applicata dall’insegnante, quindi forse correttamente) si dovrà letteralmente inventare una struttura che non ha mai visto prima
– Una volta aver applicato il prodotto, che forse è colato nei laterali creando dei muri al di sotto dei polpastrelli, deve sapere come limare e arrivare ad una forma che non ha mai visto, e a questo punto è molto facile limare via i laterali dell’unghia, non arrivare mai ad una bella struttura a meno che non è sempre l’insegnante che la lima.

Tutto questo a cosa ha portato?

Ad avere persone che escono dal corso base che ne sanno ancora meno di quando sono entrate e che effettivamente hanno fatto poco perché la maggior parte del lavoro è stato fatto dall’insegnante perché in effetti gli step studiati in questo modo sono avanzati per chi inizia da 0.

Quindi si ritorna a casa con una confusione in testa che non ti permette di essere sicura del lavoro che andrai a fare successivamente.

Invece partire dalla Tip per capire una struttura che è già quasi fatta, permette all’allieva di procedere per piccoli step fondamentali all’apprendimento. Questo è il mio vecchio metodo che sono orgogliosa di portare avanti perché già dopo il primo giorno di Corso Professione Onicotecnica le mie studenti riescono a capire concetti che in 10 anni di corsi non sono riuscite ad apprendere (cit. studente).

LA FORMINA VA APPLICATA VERSO L’ ALTO PER NON AVERE LA BOMBATURA!

Innanzitutto questa cosa di creare la BOMBATURA per rendere resistente l’unghia è sbagliata, e di conseguenza è sbagliato anche nasconderla sotto la struttura alzando la formina.

Una struttura per essere definita corretta deve avere uno spessore di 1mm massimo 1,5mm all’inizio del margine libero vicino all’iponichio, e con questo spessore non c’è spazio per la “bombatura”, ma solo per l’apice, il punto poco più alto al centro dell’unghia naturale che serve a dare quella resistenza in più che in realtà è data dal laterale (parallelismo nella foto).

Purtroppo questo è un concetto che raccontato in questo modo, nella teoria, non si riesce a capire fino a che non si dimostra nella pratica, le foto ti possono aiutare a capire quali sono i punti di forza di una struttura corretta, che riuscirà ad essere sottile e resistente.

La resistenza dell’unghia non è data dalla bombatura, ma effettivamente dal laterale ben coperto e rinforzato.

Quando manca il laterale dell’unghia (foto – figura 2) perché viene inconsapevolmente limato via, o perché non viene applicato bene il prodotto nel solco ungueale, l’unghia avrà un punto di rottura proprio nel laterale, e dato che l’onicotecnica non capisce perché il laterale si spezza sempre e non sa come rimediare allora pensa di aumentare lo spessore di tutta l’unghia che però verrà brutta e con tanto prodotto (bombatura figura 3).

La soluzione a questo problema allora qual è stato? non certo quello di ripristinare il laterale mancante, ma di nascondere tutto quel prodotto, applicando la formina verso l’alto.

Ma veramente a cos’ha portato tutto questo?

  • Applicare tantissimo prodotto per riempire la parte centrale della struttura
  • Allungamento dei tempi del ritocco
  • Polimerizzazione scarsa perché il tanto prodotto impedisce ai raggi UV di polimerizzare bene con conseguenti sollevamenti del prodotto
  • Tanti danni al letto ungueale a causa del tanto prodotto applicato e alla limatura dei laterali

Questo purtroppo è un cane che si morde la coda… perché tutti questi problemi portano dritti al terzo punto

LA PELLE INTORNO ALL’UNGHIA DEVE ESSERE RIMOSSA PER RIUSCIRE A FARE UN LAVORO PULITO (MANICURE RUSSA)

Quando la struttura è sbagliata una delle conseguenze più grandi è che l’unghia sotto soffre.

Soffre perché invece di coprire tutta la superficie una parte fondamentale che è anche uno dei sigilli dell’unghia per i patogeni rimane esposto e a volte danneggiato.

Quello spazio che si vede nella figura 4 nel laterale non è cosi evidente nella realtà come nella figura, ma si nasconde molto bene sotto la pelle e cuticole ispessite e a volte al semplice polpastrello che lo va a coprire.

Il fatto che negli ultimi anni la manicure russa ha preso cosi piede è perché :

  • L’onicotecnica non conosce l’importanza dei laterali, perché nessuno gliel’ha mai spiegati, e puntualmente li va a danneggiare provocando gli ispessimenti laterali che a volte non sono altro unghia separata (pipita) che ha bisogno di essere inglobata nella ricostruzione.
  • Questa tecnica in se per se provoca questi ispessimenti e ogni volta avrai bisogno di rifarla perché non ne puoi fare a meno

Come una dipendenza, una persona che assume cocaina, sta danneggiando il proprio corpo, ma allo stesso tempo ne ha bisogno per stare meglio, anche se riassumendola sta ancora danneggiando il proprio corpo. Al momento si sente bene ma poi sempre peggio.

Cosa serve per uscire dalla dipendenza?

Non fare più uso di quella sostanza, e nella manicure russa è molto più semplice perché serve non fare quel tipo di manicure aggressiva e senza avere problemi di astinenza si riesce ad avere cuticole belle non solo appena fatto il trattamento, ma anche dopo tre settimane.

Devi solamente sapere da che parte stare… lavorare in modo professionale e responsabile oppure rischiare la salute delle clienti per seguire la moda e tecniche rischiose.

Ovviamente durante i corsi ti fanno vedere i lati positivi e non tutto quello che riguarda una determinata tecnica. Come ad esempio il trattamento per unghie onicofagiche, viene applicato il prodotto direttamente sulla pelle senza protezione. Quando insegno questa tecnica non parlo solo del fatto che è veloce, relativamente semplice, ecc… ma dico anche che è rischiosa perchè quando il prodotto entra a contatto con la pelle quando ancora non è polimerizzato è può provocare allergie, soprattutto a persone predisposte.

OGNI TECNICA HA I SUOI PRO E I CONTRO, E L’ONICOTECNICA DEVE CONOSCERLI PER POTER DECIDERE!!!!

Voglio insegnare ad onicotecniche consapevoli e non voglio persone che mi seguono a prescindere solo perchè faccio vedere la parte migliore e lascio quella pericolosa solo alle loro esperienze, e qui mi riallaccio all’ultimo punto 

LA TEORIA NON SERVE A NIENTE, BASTA CONOSCERE IL PRODOTTO

Una caratteristica dei miei corsi è la teoria riguardante i movimenti, l’utilizzo di prodotti sul perché di alcune problematiche, ecc… tutto questo senza mai parlare di marchi specifici, perché la teoria non è conoscere tutte le caratteristiche di un gel o di un preparatore o di una formina, ma avere informazioni chimiche, dell’anatomia e del perché avvengono determinate situazioni come il gel che si spezza, che si solleva, si ingiallisce o perché l’unghia ha avuto un’infezione, o semplicemente rispondere in modo professionale alle domande delle clienti con dei fatti e non con supposizioni o dei sentito dire.

La maggior parte delle onicotecniche danno per scontato questa parte scientifica/teorica che in realtà ti aiuta tantissimo nelle situazioni quotidiane a risolvere quei piccoli problemi che incontri.

Se vuoi approfondire ho creato un Master Scientifico di oltre 12 mesi. Lo trovi qui: www.nailscience.it

Posso dire con orgoglio che le mie allieve riescono a lavorare su clienti con molti problemi andandoli a risolvere alla base. Sono sempre presente con il mio supporto, ma vedo che dopo un anno, un anno e mezzo mi chiedono consiglio dando già la risposta, solo per una conferma, invece altre volte vedo su Facebook che hanno risolto il problema senza il mio aiuto.

Ma com’è possibile? STUDIANDO.

Nessun miracolo, chi riesce a risolvere i problemi è una persona che ha studiato per uno o due anni sia la tecnica che la teoria (tramite un Master scientifico che dura un anno) e in più ha messo in pratica, sbagliando e correggendosi con il mio aiuto e senza. Queste sono le persone che ogni anno escono dalla mia VECCHIA SCUOLA.

Quando si vanno a perdere i principi base su cui si basa una professione si iniziano a vedere le conseguenze, e lo vedo costantemente durante i miei corsi o anche solamente con persone che leggono il mio libro e mi dicono

“NESSUNO MI AVEVA MAI DATO TUTTE QUESTE INFORMAZIONI, E SONO 9 ANNI CHE FACCIO CORSI”

E’ incredibile, solo per aver letto un libro!!!!

Questo vuol dire che qualcosa non va in questo settore e posso dirti con sicurezza che la vera formazione, quella che ho avuto io e che continuo a cercare è andata quasi persa.

La mia è una OLD SCHOOL, ma questo non vuol dire che non continuo a formarmi e ad inserire nuove tecniche nel mio metodo, ma vuol dire che non abbandonerò mai quei PRINCIPI FONDAMENTALI che aiutano le mie allieve a non danneggiare le loro clienti, anzi anche a ripristinare i danni fatti da altri.

Ogni mio corso e ogni appuntamento è aggiornato e migliorato, e te lo possono dire le allieve che mi seguono da 3 anni e che ancora, quando sono in classe con me, mi dicono “questa cosa è nuova?” eppure queste persone ormai parlano come me e lavorano come me, ma loro come me hanno sempre tanto da imparare.

Sentire ancora di persone che non sanno gestire una rottura del prodotto o un sollevamento del prodotto, o non sono soddisfatte del lavoro che fanno, mi fa venire voglia di continuare a fare questo lavoro e condividere informazioni anche gratuitamente per far capire quanto bisogna studiare per riuscire a fare questo lavoro nel modo giusto.

Queste e molte altre informazioni le trovi sul mio Libro Professione Onicotecnica. (Lo trovi su questo link)….Oltre 6.000 onicotecniche lo hanno letto e hanno migliorato il loro lavoro.

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