Realizzare la ricostruzione perfetta per chi è onicotecnica come me e chi lavora con decine di clienti ogni giorno nel proprio istituto, è un vero e proprio obiettivo da raggiungere per far si che il tuo centro sia riconosciuto per qualità e professionalità del servizio erogato.
Mi trovo costantemente a parlare con le mie allieve e con le ragazze che mi seguono ormai da diversi anni, di quanto sia importante effettuare un lavoro impeccabile affinché le clienti che entrano nel tuo centro di ricostruzione unghie, siano affascinate dal tuo modo di lavorare o quello delle tue collaboratrici.
Questo aspetto non è assolutamente da trascurare in quanto da uno studio effettuato nel 2016, ci risulta che oltre il 40% delle clienti che frequentano un centro estetico o un centro di ricostruzione unghie, non è pienamente soddisfatta dei trattamenti di mani e piedi.
Siccome parliamo di un argomento molto vasto che è a cuore di molte professioniste del settore, in questo articolo voglio darti alcuni suggerimenti affinché tu possa realizzare un lavoro impeccabile nel tuo istituto, così da rendere fiere le clienti del tuo centro.
Pronta a prendere appunti? Partiamo…
Ricostruzione unghie corretta. Hai il giusto approccio al lavoro?
Da quando ho iniziato a svolgere questa professione e da quando ho iniziato a lavorare come onicotecnica sono passati ormai 15 anni. Anni che hanno costruito la mia esperienza diretta nel settore, dove ho lavorato con migliaia di clienti e risolto centinaia delle loro problematiche. Per capirci, sono una ragazza che ha creato tutto da sola, pagando in soldi e tempo tutta l’esperienza che oggi mi ritrovo nel settore.
Il vantaggio di chi lavora ogni giorno con le clienti è che riesci a capire quali sono i reali problemi che affliggono le professioniste del settore e di conseguenza il loro istituto.
Un problema ricorrente è dato dalle priorità, cioè su cosa ci si deve concentrare per eseguire un lavoro impeccabile.
La maggior parte delle professioniste si concentra su cose che hanno una minore rilevanza come “Quali prodotti uso per eseguire i trattamenti?”. Non conto ormai le volte che le ragazze che mi seguono nel mio gruppo Facebook, mi scrivono e mi domandano:
– Roberta come mai ho il sollevamento del prodotto? Io uso il prodotto X…
– Roberta, come è possibile che una volta applicato il colore sulle unghie questo sbiadisce? Io uso il marchio Y…
– Molte clienti vengono nel mio istituto ma non ritornano più perché hanno avuto il problema con il prodotto Z…
Domande assolutamente lecite in quanto, per svolgere un buon lavoro devi avere un buon prodotto ma la realtà è che in Italia siamo pieni di buoni prodotti sul mercato. Ammenochè tu non scelga case cosmetiche nate da un giorno all’altro o aziende che si improvvisano rivenditori di marchi importati dall’estero, nel mercato italiano ci sono molti prodotti validi.
Il prodotto di qualità deve essere usato all’interno del tuo istituto anche per il rispetto delle tue clienti ma – anche usando prodotti di qualità – non è detto che tu faccia un buon lavoro.
Ricostruzione unghie corretta. Hai le conoscenze giuste?
Un secondo problema che danneggia il lavoro della maggior parte delle onicotecniche d’Italia, sono le conoscenze che si hanno su diversi argomenti. So perfettamente che moltissime onicotecniche o estetiste aprono il loro centro di ricostruzione unghie senza avere le conoscenze giuste di “teoria delle unghie”, “chimica delle unghie”, metodo di lavoro, procedure di lavoro da salone, per non parlare della gestione efficace del salone (solo su questo argomento potremmo scrivere un’intero libro).
Chi apre un centro oggi, nella maggior parte dei casi è una ragazza che ha frequentato qualche corso di ricostruzione unghie o un “master” di 7- 8 giorni presso un’accademia privata.
In realtà la colpa non è neanche delle ragazze che hanno questo approccio. Quello che manca in Italia è la cultura della formazione professionale, cioè una formazione di qualità che dia tutte queste informazioni e che sia indipendente e slegata da qualsiasi marchio o prodotto specifico.
Insisto a dire indipendente da qualsiasi marchio e prodotto, perché la formazione professionale è fatta di studio approfondito degli argomenti e perciò non può limitarsi a vedere l’applicazione di un determinato prodotto o a vedere come questo reagisce sull’unghia.
Come un chimico studia la causa di una reazione chimica, tu prima del “come fare”, devi conoscere il perché di un’azione.
Ricostruzione unghie corretta. La tua formazione è valida?
Esiste poi un terzo problema che in Italia ha danneggiato l’intero settore, ed è quello della formazione. Prima di entrare nel dettaglio voglio darti un dato.
Nel settore nail ci sono oltre 150 aziende che ogni anno partecipano alla fiera più grande dell’estetica, il COSMOPROF. La maggior parte di queste lavora sul territorio nazionale ed europeo con corsi di formazione mirati a far migliorare la tecnica delle corsiste.
Ho scritto che sono oltre 150 aziende, ma in realtà c’è ne sono almeno il doppio, in quanto molte aziende sono piccole e non possono permettersi di partecipare al COSMOPROF (non hanno budget da investire e perciò non sono nella lista), ma comunque lavorano sul territorio come “esperti di formazione”.
Davanti ad una lista così numeroso di aziende che vende prodotti e si occupano di formazione, c’è una lista ancora più grande di “maestre delle unghie”, che lavorano per molte di queste aziende come venditori e che si improvvisano maestre.
Quello che nessuno comprende è che le “maestre” nel nostro settore nail sono usate come agenti per distribuire o rivendere un determinato prodotto.
Il ragionamento che c’è dieto è questo.
Azienda: “Io ti do la possibilità di insegnare e tu ti dedichi alla distribuzione dei miei prodotti.” Quindi per l’azienda è un creare una rete vendita e per l’insegnante è “arrotondare” con qualche corso di formazione all’interno del proprio centro.
Questo atteggiamento – negli anni – ha creato un vortice di disinformazione e ha colpito migliaia di onicotecniche di tutta Italia, che hanno voluto migliorare le loro competenze ma non lo hanno potuto fare in quanto, molte delle informazioni studiate sono dei falsi miti, incomplete e NON CONNESSE fra loro. Informazioni incomplete perché sono “disegnate” attorno alla funzionalità di un determinato marchio o prodotto.
Questo è il motivo che mi ha portato ad esempio a scrivere il mio libro Professione Onicotecnica e a tradurre il libro di Doug Schoon (Face to Face con Doug Schoon Volume 1), perché ho visto che il settore nail aveva bisogno di un aiuto e di informazioni importanti che non lasciassero spazio ad interpretazioni.
1 – Ricostruzione unghie corretta. Partire dalla preparazione dell’unghia naturale.
Ogni anno incontro centinaia di onicotecniche o estetiste professioniste, alcune partecipano agli eventi che organizzo, altre sono mie corsiste del Corso Professione Onicotecnica e altre ancora sono delle mie studenti del percorso avanzato MasterNail.
Tutte loro studiano il METODO PROFESSIONE ONICOTECNICA che ha un unico obiettivo: farti diventare un’onicotecnica competente e professionale!
Diventare competente e professionale non significa altro che avere le giuste conoscenze di:
- Unghie naturali
- Chimica di prodotti
- Preparazione dell’unghie
- Struttura dell’unghia
…e molti altri aspetti ancora.
Ora, da dove dobbiamo partire per avere una ricostruzione unghie perfetta?
Si parte sempre dalla preparazione dell’unghia naturale.
La corretta preparazione dell’unghia naturale è una delle procedure che determina se il lavoro che andrai ad eseguire, durerà o meno, se il prodotto si solleverà o se la struttura eviterà di rompersi.
Conoscere la corretta preparazione dell’unghia naturale ti aiuta a:
- Non avere problemi di infezioni nel tessuto intorno alle unghie
- Avere cuticole sane e velocizzare i tuoi tempi nel modo corretto e non
- Avere unghie sane
- Eseguire un lavoro pulito e duraturo
- Ripristinare le unghie naturali da precedenti danni
E il risultato finale?
UNGHIE PERFETTE = CLIENTI SODDISFATTE E FIDELIZZATE!
Per eseguire correttamente la preparazione dell’unghia naturale bisogna conoscere bene i termini anatomici dell’unghia e sapere soprattutto la differenza tra tessuto morto e tessuto vivo.
Sento sempre più onicotecniche e insegnanti che parlano con termini inappropriati per definire le l’unghia e le parti circostanti. Per questo motivo ecco una foto che ti fa capire le parti più importanti da tenere sott’occhio:
La preparazione serve a togliere il tessuto morto (cuticola) e lasciare integro, cioè senza tagli o abrasioni il tessuto vivo (piega prossimale), che si trova intorno all’unghia.
Quando la cuticola si taglia non succede nulla perché è un tessuto morto, quando invece la pelle viene tagliata o lesionata, succede che si ispessisce perché è una parte viva del nostro corpo con la conseguenza che il corpo, si difende producendo più tessuto per proteggersi.
Se non si comprende a fondo questa differenza, non riuscirai mai a eseguire una corretta preparazione dell’unghia naturale senza danneggiare la pelle intorno.
2 – Ricostruzione unghie corretta. La formina.
Dopo aver preparato bene la lamina con il metodo corretto e tirando fuori i laterali per vedere dove dovrai andare ad applicare il prodotto, si passa all’applicazione della formina.
Per avere un’unghia ricostruita corretta la formina svolge un ruolo importante perché determina la forma che darai all’unghia e inserirla correttamente fa si che l’unghia naturale mantenga la sua salute. Infatti con la formina applicata nel modo sbagliato puoi avere problemi di:
– Unghie spezzate nel laterale, perché non riesci ad applicare il prodotto nel modo giusto e non avrai il parallelismo (una delle 4 leggi fisiche, che spiego in maniera approfondita nel libro Professione Onicotecnica), che ti consente di avere unghie più resistenti.
– Onicolisi se non riesci ad adattare la curva della formina all’unghia naturale, infatti andrà a spingere proprio sotto l’unghia e danneggerà uno degli strati più sottili e appiccicosi del nostro corpo che tiene unite lamina ungueale e letto ungueale.
– Sollevamenti del prodotto, quando la formina è inserita all’insù e ti richiede l’applicazione di più prodotto del necessario che faticherà a polimerizzare nella lampada.
Questi sono alcuni dei problemi che puoi causare all’unghia senza togliere anche il fatto che se la formina è applicata nel modo sbagliato anche l’estetica dell’unghia non sarà delle migliori perché può risultare larga, non omogenea nella superficie, ecc…
La formina deve aderire completamente sotto l’unghia e non sotto l’iponichio e deve essere applicata delicatamente senza forzare l’inserimento.
3 – Ricostruzione unghie corretta. Applicazione di gel e acrilico.
A questo punto siamo arrivati all’applicazione del prodotto.
Per avere una ricostruzione corretta senza sollevamenti e senza rotture devi conoscere:
- La chimica di questi due materiali (ti consiglio il primo volume del libro Face to Face con Doug Schoon).
- Le 4 leggi fisiche che ti aiutano ad applicare il prodotto nel modo corretto seguendo queste 4 leggi (parallelismo, tunnel, curva c, leva).
- Come utilizzare nel modo migliore, quindi a migliore applicazione per ottenere un ottimo risultato.
Entrambi i materiali non hanno solamente una consistenza o una colorazione e un tempo di polimerizzazione, non ti basta avere queste informazioni per non avere problemi.
Sapere dove (struttura) e come (applicazione) stendere il gel o l’acrilico ti porta ad avere strutture sottili e resistenti perché hai rinforzato il punto dell’unghia che in genere si spezza (parallelismo), andando a creare un laterale forte. Diminuisci lo spessore dell’unghia, perciò avrai un prodotto correttamente polimerizzato che rimarrà più aderente alla lamina ungueale e in generale un’unghia che segue perfettamente la struttura dell’unghia naturale che di conseguenza avrà un aspetto molto più naturale.
4 – Ricostruzione unghie corretta. La limatura.
Infine dopo aver preparato correttamente l’unghia, inserito la formina nel modo giusto e aver applicato il prodotto nel posto giusto, devi limare la struttura con un sistema di limatura sia a mano che con la fresa che ti permette di.
- Non rovinare la struttura che hai creato con il prodotto, andando a limare i laterali o assottigliare troppo nella zona cuticola.
- Non creare microlesioni all’interno del prodotto che portano la struttura a rompersi più facilmente con un minimo urto.
- Non sollevare da subito la zona cuticole.
Il segreto è visualizzare l’unghia finita e la forma precisai che vuoi ottenere, ancor prima di iniziare il lavoro.
Segui le procedure corrette dalla preparazione all’applicazione e segui uno schema ben preciso di limatura che ti porta prima a definire la forma nella punta e nei laterali e poi a rifinire la superficie con dei movimenti ben precisi che rendono la struttura più affusolata. Ricorda! Con la limatura puoi rendere buono un lavoro di struttura anche non pienamente corretto o rovinare un lavoro di struttura perfetto.
Per realizzare una ricostruzione corretta bisogna rispettare questi parametri a prescindere dal marchio o prodotto che utilizzi.
La professione di onicotecnica non è il “saper fare le unghie” o il
“saper applicare il prodotto”. Dietro ogni azione c’è bisogno di
conoscenza, studio e molta molta pratica!
Il mio approccio è sempre stato quello di approfondire e studiare al meglio per non cadere nella trappola di dover “dipendere” da nessuno e sopratutto per non dare informazioni errate alle mie allieve.
E’ una filosofia che cerco di trasmettere alle mie allieve, durante i miei seminari e durante i miei corsi in aula. Questo settore potrà migliorare solo se saremo più informate e consapevoli!
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NOTA IMMAGINE DI COPERTINA:
L’immagine che vedi in copertina è stata realizzata dalla mia studente del percorso avanzato MasterNail, Rita Valentini.